Villa Aldrovandi: teatrini, iniziative culturali e musei

Villa Aldrovandi: teatrini, iniziative culturali e musei

Villa Aldrovandi Mazzacorati è un edificio storico, in stile neoclassico, costruito nella periferia di Bologna alla fine del XVIII secolo.

Edificata per volere della famiglia Marescotti e poi passata alle famiglie Aldrovandi e Mazzacorati, la villa è celebre per il suo teatrino, risalente agli ultimi decenni del 1700.

La struttura della villa

La struttura rimase ad un solo piano per diverse decine di anni, fino al 1761, quando cominciarono i lavori di ristrutturazione. Fu proprio in questa occasione che fu inaugurato il teatrino a due ordini di logge, sorrette da cariatidi.

Il teatrino diverrà un importante centro per lo sviluppo e la diffusione del Teatro all’Italiana, grazie alle frequenti rappresentazioni delle compagnie più note dell’epoca.

La raffinatezza dell’ambiente è conferita anche dalla delicatezza dei colori pastello utilizzati negli affreschi e dai corpi sinuosi di venti tritoni e cariatidi che sorreggono le balconate. Nelle mani di queste figure si appoggiavano lanterne, ghirlande di fiori, ramoscelli e festoni soprattutto in occasione di particolari festeggiamenti.

La bella sala “Diana Franceschi”, sul lato destro dell’edificio, ha ospitato fino al 2010 numerose iniziative culturali e performance musicali.

All’interno della residenza è ospitato anche il Museo Storico del Soldatino, che raccoglie più di 12.000 esemplari di soldatini in vari materiali costruiti dal 1800 ad oggi.

Il giardino

La villa è stata sempre circondata da un vasto giardino, la cui folta vegetazione si perde nella tenuta circostante, di cui oggi rimangono solo 3,6 ettari. Davanti alla villa fa bella mostra di sé un giardino “all’italiana”, con rose antiche, una fontana e alcuni esemplari di lecci, tassi e alberelli di arancio spinoso, oltre alla piccola serra con le orchidee tropicali.

A partire dalla seconda metà del 1900, l’edificio, ormai di proprietà pubblica, è stato adibito ad uffici ed ambulatori dei servizi sanitari e sociali della città, ma il teatrino all’italiana si conserva ed è tuttora saltuariamente utilizzato per rappresentazioni.