Il Teatro Duse di Bologna è uno dei teatri più antichi della città. Risale al 1822 e si trova al civico 42 di Via Cartoleria.
All’interno dell’edificio che lo ospita, il Palazzo del Giglio, era presente fin dalla metà del Seicento una sala teatrale utilizzata dai convittori del Collegio dei Nobili intitolato a San Francesco Saverio. Nel 1822 l’ingegnere Antonio Brunetti acquistò il teatro, che da quel momento in poi ne prese il nome. Pochi anni dopo, nel 1830, il Teatro Brunetti venne sottoposto ad un’importante opera di restauro ed ampliamento; l’intenzione del proprietario era quella di destinare l’utilizzo della sala agli spettacoli a pagamento.
Nel 1863 i nipoti di Antonio, Cesare ed Emilio Brunetti aprirono il cantiere per rendere la sala più moderna e confortevole; il teatro riaprì il 18 febbraio 1865 con una festa in maschera che riscosse ampio successo tra i partecipanti. Nel 1898 i nuovi proprietari Cazzani e Lambertini cambiarono il nome al teatro dedicandolo ad Eleonora Duse. Nel 1904 la proprietà decise di operare una ristrutturazione, seguita da un ulteriore intervento risalente agli anni ‘40 dal quale il teatro ha ereditato l’aspetto attuale.
Il Duse è il teatro di prosa per eccellenza della città di Bologna. Attualmente la sala ospita 999 posti, di cui 475 in platea, 210 in prima galleria, 221 in seconda galleria e 93 in due ordini di palchi. Ad ornamento dello spazio figurano il fregio novecentesco e il bellissimo lampadario centrale. Al suo interno il teatro ha ospitato personaggi importanti come re Umberto I e la regina Margherita, su invito della Società Operaia ed Artigiana di Bologna nel 1878. Nel marzo 1882 vi recitò la famosa attrice francese Sarah Bernhardt che conquistò il pubblico con La Dame aux camélias e Frou-Frou.
Dal 1963 al 2010 il teatro Duse è stato gestito dall’E.T.I. che ne ha condiviso la programmazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Bologna. Nel 2011 la nuova gestione del teatro ne ha scongiurato la chiusura dando vita ad una nuova stagione di spettacoli.