San Michele in Bosco: incontro tra storia e natura

San Michele in Bosco: incontro tra storia e natura

Il colle e il complesso  di San Michele in Bosco hanno una storia antichissima. Esso dapprima ospitò un cenobio di eremiti che si erano rifugiati sul colle boscato.

La chiesa di San Michele in Bosco, un imponente complesso architettonico è uno dei più grandiosi d’Italia. Si erge in uno dei tanti punti panoramici di Bologna e possiede uno splendido balcone sulla città e sulla pianura e colli bolognesi.

Il complesso

Il complesso di San Michele in Bosco prima della fine dell’800 fu adibito alla sede dell’ospedale Rizzoli. Oggi non è più operativo però tutt’oggi vi sono sepolti i grandi ortopedici dell’istituto.

L’elegante interno a due piani, uno per i fedeli, l’altro per il coro dei monaci, è ravvivato da preziosi dipinti e sculture dei secoli XVI e XVII. Notevoli la sagrestia e il coro avvolti da magnifici affreschi cinquecenteschi e di grande suggestione scenografica è il chiostro ottagonale della fine del sec. XVI, ravvivato dalle celebri pitture della scuola dei Carracci. Nel presbiterio, la porta di destra conduce al lungo corridoio dell’antico convento, noto come il “Cannocchiale” l’illusione consiste nel paradossale ingrandimento percettivo della torre che avviene quando l’osservatore si allontana da essa indietreggiando nel corridoio.

La torre appare invece rimpicciolita e quando l’osservatore le si avvicina percorrendo il corridoio, la sensazione è quella che sembra di toccare la torre stessa.

Al di là del complesso

Ai piedi del complesso si riserva il balcone con vista spettacolare su Bologna. Il bosco sottostante è stato modificato più volte per mostrare la vista. Sotto al balcone si trova Il parco  di San Michele. il parco fu realizzato alla fine dell’Ottocento quando il monastero diventò ospedale. Esso si svolge sul fianco del colle e della chiesa e attraverso una lunga strada serpeggiante, scende verso via Codivilla. La vegetazione è quasi esclusivamente arborea.

Nella parte orientale la massiccia presenza  di conifere (cedri, pini neri) forma un bosco sempreverde dalle connotazioni monotone. Nella parte occidentale la vegetazione è più varia e, accanto a querce secolari, vi sono alberi ornamentali, molti dei quali risalgono all’epoca di piantatura del giardino: lecci monumentali, cipressi, tigli, ippocastani e cedri. Particolarmente imponenti sono i lecci che denotano anche come il clima in quella parte del colle sia particolarmente mite.