“Perchè Bologna è una regola” canta Luca Carboni, ma la vera regola è non smettere mai di assaggiare. Definita anche come la “signora dai fianchi un po’ molli” e come “la grassa” Bologna offre una grandissima varietà di gustose specialità che vi lasceranno senza parole.
L’ insieme di odori e l’ incrocio di sapori che questa varia e originalissima cucina vi trasporterà allieterà i vostri cuori e palati con il suo fascino e la sua squisitezza inconfondibile.
Ecco a voi, dunque, le 10 prelibatezze della tradizione bolognese che dovete assolutamente assaggiare:
Sui famosi tortellini ci sarebbe da scrivere un intero articolo, però soffermiamoci a spiegare il perché i tortellini sono FONDAMENTALI per i bolognesi.
Nonostante il dibattito con la città di Modena per la paternità di questa prelibatezza, i tortellini sono più di qualsiasi altra cosa il simbolo del capoluogo emiliano.
Pasta all’uovo tirata al mattarello dalle famose “sfogline” bolognesi. Trattandosi di pasta fresca e ripiena, verrà aggiunto il ripieno di carne: macinato maiale, pepe, mortadella, prosciutto, formaggio grana e l’immancabile noce moscata che regala quel tocco dolciastro. Chiusi ad “anello” attorno alla punta del mignolo, il tortellino è pronto!
Il suo degno compagno è il brodo di carne di cappone e non il ragù come molti credono. Sono molto amati anche con panna e crema di parmigiano per un sapore più cremoso e saporito.
Famosissime in tutto il mondo con il denominativo “alla bolognese”, si tratta di
pasta fresca, ( sempre emblema della cucina bolognese), tagliata a strisce per creare “la tagliatella”.
Le tagliatelle sono condite con il famoso “ragù”, ovvero un macinato di carne bovina , sedano, carote, cipolla, salsa di pomodoro, pepe e sale. Guai a chi si azzarda a parlare o solo nominare gli “spaghetti alla bolognese”, non esistono o meglio non sono conditi con il ragù, ma bensì con il tonno.
Ed eccoci arrivati ad un altro emblema della cucina bolognese: le lasagne. Fatte in tutta Italia e in tutte le salse possibili.
Quelle bolognesi però sono quelle più conosciute e famose.
Come in tutti i primi piatti tipici, anche qui abbiamo la sfoglia sempre protagonista e il famoso ragù. La lasagna è cotta al forno ed ha una struttura a strati di pasta fresca, tra i quali viene posto il succulento ragù, la cremosa besciamella e il parmigiano. Insomma una vera “bomba” di gusto.
La cottura al forno darà inoltre, croccantezza alla superficie per lasciare poi un morbido e cremoso interno.
Un’ immancabile delizia sulla vostra tavola bolognese.
Come abbiamo capito, il forte della cucina bolognese sono i primi piatti di pasta fresca.
Anche i passatelli sono un piatto gustosissimo che prevede come ingredienti principali uova e parmigiano.
L’impasto porta ad avere una tipologia di pasta ben compatta con la classica forma del vermicello ( circa 5mm di diametro). Tipicamente cotto neI brodo di carne (gallina, cappone), può essere gustato anche con altri condimenti, come con la crema di parmigiano.
Sempre pasta fresca! Il tortellone è ha la stessa forma del tortellino però più grande. Ha diverse possibilità di ripieno, quello più tipico è il “balanzone” composto da ricotta, mortadella e un po’ di prezzemolo per dare sapore.
Qualche volta Il suo impasto è fatto con spinaci che danno alla pasta un bel color verde.
Conditi con burro e salvia sono davvero buonissimi e permette di assaporare davvero il gusto della sfoglia.
I classici tortelloni gialli ripieni di ricotta e prezzemolo che vengono accompagnati dal famoso “burro e oro” ovvero burro e pomodoro, ottima per chi ama la salsa di pomodoro!
Finalmente passiamo ai secondi. Amata da tutti, dai più piccoli ai più grandi, la cotoletta è in grado di far innamorare chiunque.
A differenza della classica cotoletta conosciuta in tutto il mondo, impanata e fritta, quella petroniana o “alla bolognese” è impanata e cotta in padella fino a quando arriva ad avere una lieve doratura. A quel punto viene disposta una fetta di prosciutto crudo e infine la colata di parmigiano che le un tocco sugoso ed inconfondibile.
Classificato come contorno o salsa , il friggione bolognese è uno stufato di cipolle , pomodori pelati, strutto, sale, un pizzico di zucchero e olio. È ottimo per l’accompagnamento di tigelle e crescentine e i corrispettivi salumi. È ottimo sia gustato freddo, sia caldo e non può mancare sulla tavola bolognese durante sagre, eventi e aperitivi.
Ma arriviamo all’essenza bolognese, la mortadella. Definita anche come il salume delle donne perché unico mangiabile salume durante la gravidanza perché cotto, la mortadella, col suo sapore delicato e quel profumo morbido. Essenziale in tutti i taglieri e non solo. La mortadella diventa anche spuma. Una mousse di ricotta e mortadella frullata fino ad ottenere un composto spumoso e spalmabile . una vera coccola al palato.
Le famose crescentine e tigelle non possono mancare nella nostra classifica. Ovviamente accompagnate dai vari salumi, marmellatine, miele e formaggi, sono dei must per gli aperitivi o per le cene tra amici. Ma parliamo della crescente che non deve essere confusa con le crescentine.
La crescenta bolognese è una focaccia con all’interno ciccioli di prosciutto che regalano sapori decisi e incofidibili. Viene servita al posto del pane o come aperitivo accompagnata con un calice di vino (per evitare la “bresca”).
E infine non può mancare il nostro dessert “alla vecchia” bolognese.
La torta di riso è il vero emblema dei dolci del capoluogo emiliano.
Questa prelibatezza è fatta con latte, riso, vaniglia, chiodi di garofano, liquore alle mandorle, buccia di limone e cannella. Il risultato è una torta compatta che va servita fredda, magari accompagnata da un buon digestivo.
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