Il telefono senza fili: un discreto canale di comunicazione

Il telefono senza fili: un discreto canale di comunicazione

In Piazza Maggiore, nel pieno centro della città, c’è una delle tappe obbligatorie del tour dei sette segreti di Bologna. Al numero civico uno della Piazza possiamo trovare un’altra delle tante curiosità nascoste tra i vicoli della Turrita. Stiamo parlando del cosiddetto “telefono senza fili”, proprio come il nome del gioco per bambini.

Questo si colloca nell’antico Voltone del Podestà, cioè quella struttura che si crea nella congiunzione tra il vecchio Palazzo Podestà (risalente al 1200 circa) e il più recente Palazzo Re Enzo (realizzato 40 anni dopo, cioè nel 1245, data la scarsa disponibilità di spazio del primo, necessaria per ospitare la massiccia partecipazione popolare al governo della città), sotto la torre campanaria dell’Arengo.

Questa volta a crociera, tipica dell’architettura romanica, è sostenuta agli angoli da quattro pilastri sormontati da altrettante statue in terracotta rappresentanti i santi protettori della città, ovvero San Petronio, San Procolo, San Domenico e San Francesco, tutte realizzate da Alfonso Lombardi nel 1525.

Noto anticamente come luogo in cui venivano eseguite le impiccagioni (sono ancora visibili le travi di sostegno su cui si appendevano le corde), oggi è invece celebre per una sua peculiarità acustica: un fenomeno piuttosto semplice, ma divertente e sorprendente che è possibile sperimentare in prima persona. É necessario essere in coppia e porsi contro i due pilastri opposti (non consequenziali), con il volto rivolto verso il muro. In questo modo è possibile sentire sussurrare l’altro grazie alla riflessione del suono sulla superficie della volta. L’effeto che si crea ricorda proprio quello del telefono senz fili.

Questo escamotage doveva fungere da intimo e discreto “canale” di comunicazione a distanza, architettato in epoca medievale per far confessare i lebbrosi e gli appestati, scampando il pericolo che questi infettassero i sacerdoti. Ormai è una tappa obbligatoria per tutti quelli che vi passano. Nonostante l’abbiamo già sperimentato migliaia di volte, è sempre divertente vedere la reazione di chi, invece, non conosceva questo piccolo segreto.