Giorgio Morandi: un artista fuori dagli schemi

Giorgio Morandi: un artista fuori dagli schemi

Giorgio Morandi è un pittore ed incisore bolognese di fama internazionale, noto per le sue nature morte e per le opere raffiguranti i paesaggi di Grizzana, borgo appenninico dove era solito trascorrere le sue estati.

E’ considerato un pittore fuori dagli schemi e nonostante abbia avuto contatti con molte correnti del Novecento, è riuscito ad inserirsi al di fuori dei movimenti del tempo. Nella stragrande maggioranza dei suoi dipinti vengono raffigurati sempre gli stessi oggetti: caffettiere, vasi, fiori, bottiglie, ciotole e paesaggi, quasi tutti realizzati all’interno della sua stanza nel centro di Bologna.

Casa Morandi presenta arredi e modelli originali ed una piccola raccolta di arte antica dell’artista.

La Storia di Giorgio Morandi

Giorgio Morandi nacque a Bologna nel 1890 e qui è morto nel 1964. Fin da ragazzo dimostra grande passione per l’arte figurativa, si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Bologna dove si diplomò nel 1913 e dove conobbe Osvaldo Licini, Severo Pozzati, Giacomo Vespignani e Mario Bacchelli, gli amici- artisti con cui espose nel 1914 all’Hotel Baglioni.

In un primo tempo visse con la sua famiglia, suo fratello Giuseppe e sua sorella Anna, in via Lame e successivamente si trasferì in Via Fondazza 36 dove nacquero altre due sorelle, Dina e Maria Teresa. Ad oggi la sua dimora-studio è conosciuta come Casa Morandi e se si vuole approfondire la conoscenza dell’artista qui tutto è stato ricostruito per apparire così com’era ai tempi in cui ci viveva. Viene proposto un percorso che racconta i principali momenti della sua vita, i rapporti con la famiglia, la formazione artistica e gli incontri con personalità celebri del mondo del cinema e dell’arte. Morì nella sua casa dopo un anno di malattia, oggi è sepolto alla Certosa di Bologna nella tomba di famiglia.

Formazione e carriera artistica

La sua formazione si basa sullo studio dei grandi maestri, da Giotto a Masaccio, fino a Piero della Francesca, con cui venne in contatto a seguito di un viaggio a Firenze. Questi artisti saranno parte importante dello sviluppo artistico del pittore bolognese. A seguito della mostra all’Hotel Baglioni, il pittore si avvicinò al gruppo futurista con il quale espose nel 1914 alla Galleria Sprovieri di Roma.

L’avvicinamento con il gruppo dei futuristi lo aiutò a diventare già nel 1918 uno dei massimi interpreti della scuola metafisica, insieme a Carrà e De Chirico. Questo periodo in realtà non durò molto, nel 1920 infatti si accosta al gruppo “Valori Plastici”, rivista di critica d’arte nata a Roma, nota per la diffusione delle correnti d’avanguardista europee. Questo lo indusse a recuperare la fisicità delle cose nelle sue opere ed espose anche in alcune delle maggiori capitali europee.

Nel 1930 gli venne assegnata la cattedra di Tecniche dell’Incisione dell’Accademia di Belle Arti dove insegna fino al 1956; fu proprio in questi anni che realizzò la maggior parte delle sue acqueforti. Solo successivamente, invece, si dedicherà con continuità alla tecnica dell’acquerello.

L’affermazione del pittore giunge nel 1948, quando gli venne conferito il Primo Premio per la Pittura alla Biennale di Venezia, a cui fanno seguito due primi premi alla Biennale di San Paolo del Brasile, rispettivamente per l’incisione e per la pittura. Per ultimo riceve il premio Rubens, conferitogli nel 1962 dalla città di Siegen.

A testimonianza della fortuna critica che raggiunse a livello internazionale, nel 2008 molte delle sue opere vennero esposte al Metropolitan Museum di New York.

Il Museo Morandi

Nel 1992 è sorto in Palazzo D’Accursio (anche conosciuto come Palazzo Comunale), il museo monografico dedicato al grande artista. La realizzazione è stata possibile grazie ad una cospicua donazione da parte della sorella, Maria Teresa Morandi, delle opere e dell’atelier del pittore, di proprietà della famiglia.

Ad oggi la più ampia collezione pubblica nel Museo Morandi è stata trasferita temporaneamente nel Museo MAMbo – Museo D’Arte Moderna di Bologna – in via Don Minzoni 14, per consentire i lavori di ripristino all’interno di Palazzo D’Accursio per danni causati dal sisma del 2012 che ha colpito la regione Emilia Romagna.

Se siete curiosi di approfondire la conoscenza dell’artista, potete iniziare dalle sue origini andando a visitare Casa Morandi!