La Fabbrica Italiana Contadina, FICO Eataly World, è il primo e più grande parco agroalimentare del mondo e si trova proprio a Bologna, che della valorizzazione del patrimonio gastronomico è da sempre promotrice.
FICO Eataly World, la cui apertura ufficiale risale al 15 novembre 2017, nasce dalla volontà di ridare vita all’ex CAAB, il Centro Agroalimentare di Bologna, attraverso un concetto del tutto innovativo di “cittadella del cibo”.
Dietro questo progetto del Comune di Bologna c’è un partner colossale, Oscar Farinetti, dirigente e fondatore della catena Eataly, che nel settore alimentare ha riscosso un successo senza precedenti, in Italia e all’estero, in Giappone e negli USA.
Sin dalla sua apertura, il parco si è distinto in termini di numeri: grandissima la superficie occupata dalla struttura coperta e dalle coltivazioni, gli allevamenti e gli spazi all’aperto: 10 ettari in totale.
A far fronte a questa area gigantesca, la presenza di 150 aziende e 40 fabbriche che forniscono direttamente i prodotti, al massimo della sostenibilità dell’alimentazione a km 0.
Ma le strutture non sono finite: troverai ancora il mercato Eataly all’ingresso, 6 aule didattiche, 6 giostre multimediale educative, un centro congressi, 47 punti di ristoro e all’esterno 200 animali da allevamento e 2000 specie coltivate.
A questo punto ti chiederai quanti giorni dovrai impiegare per visitare tutto il parco…niente paura, al centro di tutta la struttura interna è presente una pista ciclabile percorribile con le apposite bici a tre ruote offerte dall’azienda Bianchi e affittabili gratuitamente all’entrata.
Ah, come dimenticare, anche l’ingresso al parco è completamente gratuito.
Lo spazio dedicato alle coltivazioni e agli allevamenti copre una superficie di 20.000 mq, ponendosi come la fattoria agroalimentare più grande d’Italia.
Quali coltivazioni troverai? Agrumi, alberi da frutto, cereali, luppolo, canapa, olivi, orto, piante aromatiche, piccoli arbusti, e viti.
Per quanto riguarda invece una delle maggiori fonti di attrazione per i bambini, ovvero gli allevamenti esterni, troverai: bovini da carne, bovini da latte, caprini, conigli, equini-asini, oche, ovini, e suini.
Il concetto che sostiene questo progetto è quello di educazione alla materia prima e alla freschezza degli ingredienti: in pratica, l’ulivo che troverai nelle aiuole esterne fornirà l’olio che troverai all’interno e l’azienda corrispondente in questo caso è il Frantoio Roi. Stessa logica per l’allevamento del suino nero che verrà servito all’interno da un ristorante presso cui gustare un ottimo hamburger. E così via…
Continuando nel tuo percorso all’interno, ti imbatterai nelle 40 aziende e consorzi che mostrano la lavorazione del prodotto, dalla materia prima fino al prodotto finale.
Tra i tanti menzioniamo: la prosciutteria di Parma, il consorzio Mortadella Bologna IGP, il salumificio del suino nero, la centrale del latte Granarolo, il consorzio Grana Padano DOP, il consorzio Parmigiano Reggiano, il caseificio dello squacquerone della Valsamoggia.
E ancora le numerose fabbriche di produzione della pasta, dei sughi, le conserve di frutta e verdura, e i tartufi.
Se sei un goloso di dolci, correrai verso la suggestiva fabbrica del cioccolato Venchi, dei panettoni e biscotti Balocchi, e il Mondo del Gelato Artigianale.
Non manca il settore bevande con un birrificio e una cantina di vini.
Inoltre, se hai più tempo da dedicare alla visita del parco, non perderti i numerosi corsi o attività organizzate da FICO come la degustazione guidata di 5 diverse birre, la preparazione della spuma di Mortadella Bologna IGP, e la preparazione del tuo primo gelato.
Tra tutti questi prodotti e profumi, il tuo palato sicuramente si risveglierà: ascoltalo e recanti presso uno dei ristoranti o chioschi presenti: potrai degustare i piatti della tradizione italiana preparati con ingredienti freschi ottenuti direttamente dalle fabbriche di Fico.
I ristoranti rispondono a tutti i gusti: l’osteria del culatello, il teatro della carne, la pasta Bologna by Amerigo, il bistrot della patata Pizzoli, l’osteria del fritto, la trattoria Gnocco e Tigelle, l’osteria dei Borghi più belli d’italia, il Ruliano di Heinz Beck…
Numerosi sono anche i chioschi per una pausa più veloce: gli arrosticini, la frutta, il pollo Amadori, il consorzio san Daniele, la Piadina, il birrificio Angelo Poretti, la porchetta Renzini, i panzerotti, pucce e focacce della Puglia Come Mangi…
Anche alcune fabbriche hanno il loro chiosco come il bistrot della Panetteria, il Mortadella Bar, la Locanda dell’Uovo, la pasticceria e le specialità siciliane, la Pasta di Campofilone.
Infine i Bar e Caffè: il FICO Cocktail Bar, la spiaggia di Fico, il Bici Bar e la Caffetteria Lavazza.
FICO Eataly World non è solo la scoperta della filiera alimentare o un’occasione di spesa e ristorazione, ma anche e soprattutto un punto di partenza per l’educazione al cibo e alla biodiversità.
È questa la visione della Fondazione Fico che si è impegnata nella realizzazione e nella promozione di corsi e visite guidate alle coltivazioni, agli allevamenti e alle fabbriche.
Un concetto di educazione che risponde anche alle esigenze dettate dall’ innovazione tecnologica: all’ interno della struttura noterai la presenza di esperienze interattive attraverso sei giostre multimediali a tema, pensate per adulti e bambini.
Una particolare dedizione di FICO è quella all’educazione: esperienze e attività didattiche esclusivamente pensate per i bambini di tutte le età, dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di II grado.
Per i più piccoli, FICO ha pensato di organizzare dei pacchetti di viaggi d’istruzione o visite didattiche, con attività che uniscono il gioco all’apprendimento, ponendo l’accento sulle esperienze sensoriali, adatte e fondamentali in questa fase dell’infanzia, dove l’educazione passa soprattutto attraverso il gioco.
Per la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I grado, i pacchetti includono esperienze più educative, ma sempre all’insegna del divertimento, necessario per stimolare i bambini all’interessamento verso la filiera alimentare e ai prodotti del territorio in cui vivono.
Si organizzano quindi visite tematiche alla scoperta del parco, corsi sulla trasformazione della materia prima e la fabbricazione del prodotto finale, il tutto accompagnato da proposte di pasto con un menù esclusivo per le scuole.
Per i più grandi, i ragazzi della Scuola secondaria di II grado, l’istruzione e l’educazione alla biodiversità e al ruolo del settore agroalimentare nell’economia del Paese, prendono il sopravvento.
Gli Educatori e gli Artigiani di Fico accompagneranno i ragazzi in questo percorso di sensibilizzazione al territorio e al cibo, con speciali corsi guidati.
Dalla sua apertura, FICO Eataly World ha registrato un grande successo grazie all’innovazione e ai valori che lo sostengono, ma soprattutto ai grandi numeri in termini di visitatori, sia del territorio che turisti di ogni parte del mondo.
Una nuova tappa turistica quindi, da aggiungere al tuo itinerario e da raccontare ad amici e parenti.
Perché se c’è un obiettivo che questa fabbrica contadina vuole raggiungere è quello di fermare la crisi del commercio al dettaglio, causata dall’avvento del e-commerce.