Casa Carducci è uno storico edificio di Bologna, situato lungo il percorso della cinta muraria tra Porta Maggiore e Porta Santo Stefano, in piazza Carducci 5. Questa fu l’abitazione di Giosuè Carducci negli ultimi diciotto anni della sua vita, dal 1890 al 1907 ed oggi è sede di un Istituto culturale a lui dedicato al cui interno è presente la casa-museo, una biblioteca – archivio, una raccolta di oggetti e documenti carducciani e un centro di informazione specializzata sull’opera dello scrittore. L’Istituto è sezione speciale della Biblioteca dell’Archiginnasio.
La costruzione dell’edificio risale al primo decennio del XVI secolo. Anticamente fu una chiesa con annesso oratorio della Confraternita di Santa Maria della Pietà, detta del “Piombo”, in onore di un’immagine della Pietà incisa sulla lastra di piombo rinvenuta sul luogo il 12 giugno del 1502. Nel 1712 un terribile incendio distrusse il luogo di culto ma fortunatamente si salvò l’immagine di piombo della Beata Vergine.
L’edificio rimase luogo di culto fino al XVIII secolo quando, a seguito dell’occupazione napoleonica, la confraternita fu soppressa e l’edificio venne destinato ad uso civile, venduto perciò a dei cittadini privati. Nel 1802 venne acquistato dai fratelli Gioacchino e Giuseppe Stoffer Rubini, facoltosi commercianti proprietari di una bottega nel Mercato di Mezzo, i quali ampliarono l’edificio fino a fargli assumere la conformazione attuale.
L’interno si presenta come una tipica residenza bolognese dell’Ottocento, con i soffitti dipinti con motivi floreali, pavimentazione alla veneziana e carta da parati decorata a mano. Dal 1890 la casa venne abitata da Carducci che si stabilì a Bologna poiché venne chiamato dal Ministro dell’Istruzione a ricoprire la cattedra di Eloquenza italiana dell’Università.
Infine, nel 1906 la proprietà passò alla regine Margherita di Savoia, che continuò ad ospitare il poeta fino alla sua morte, avvenuta l’anno seguente. Pochi giorni dopo, la regina donò la casa del “maggior poeta dell’Italia moderna” al Comune di Bologna, che assunse l’impegno di trasformarla in museo.
La visita al museo comprende la casa di Carducci e il giardino memoriale. Al piano superiore si trova la Biblioteca ed il Museo di Casa Carducci, mentre al piano terra, dal 1990 nella sezione espositiva del Museo Civico del Risorgimento adiacente all’edificio, si trova il Giardino Memoriale dove spicca il grandioso “Monumento Carducci” in marmo compiuto da Leonardo Bistolfi nel 1928.
Per quanto riguarda l’Istituto, questo si occupa di curare e promuovere la conservazione, la fruizione pubblica, lo studio dell’archivio letterario dello scrittore, nonché la valorizzazione della casa e del museo. Inaugurata il 6 novembre del 1921, è officina dell’Edizione Nazionale delle Opere del letterato, ed ospita la Commissione per i testi di lingua, di cui Carducci stesso è stato presidente dal 1888.
Se avete trovato interessante questo articolo, non vi resta che andare a vivere l’atmosfera culturale che si respira in casa Carducci!