È il 1745 quando prende fuoco quello che all’epoca era uno dei ritrovi della Bologna aristocratica, il Teatro Malvezzi. Il rogo distrusse interamente la struttura in legno di quello che allora era il più importante teatro d’opera della città. Subito dopo l’incendio la città commissionò la costruzione di un nuovo teatro d’opera, il primo costruito interamente in muratura, proprio per prevenire gli incendi distruttivi che caratterizzavano le strutture in legno.
È il 14 maggio 1763 e 1500 bolognesi si trovano nello stesso luogo dove un tempo sorgeva Palazzo Bentivoglio, distrutto dalla furia popolare dopo la cacciata della famiglia nobile dalla città. È il giorno dell’inaugurazione del Teatro Comunale, che aprirà le sue porte al pubblico con la prima esecuzione de Il trionfo di Clelia di Gluck. Primo esempio di teatro costruito con i soldi pubblici e affidato alla municipalità, il Teatro Comunale sarà il primo a mettere in scena le opere di Wagner in Italia.
Nel 1914 il Comunale di Bologna sarà il primo teatro a mettere in scena l’opera Parsifal di Wagner. Il fantastico rapporto tra la città delle torri e il compositore tedesco, rese famosa Bologna che venne rinominata per questa ragione la città Wagneriana. Famosa è la rivalità tra il Comunale di Bologna, Wagneriano e il teatro della Scala di Milano dove invece venivano rappresentate le opere dell’altro grande compositore dell’epoca, Giuseppe Verdi.
“Luogo dato agli spettacoli diurni”, questa la scritta che compare nell’ imponente facciata dell’Arena del Sole in Via Indipendenza 44. Il curioso nome si deve al fatto che il teatro nasce come arena a cielo aperto per gli spettacoli teatrali che partivano dal periodo pasquale e terminavano nel mese di settembre con la bella stagione. Spettacoli diurni e alla luce del sole, almeno fino al 1916 quando il teatro fu dotato di coperture smontabili per poter utilizzare la struttura anche nei mesi invernali.
Per tradizione conosciuto come teatro di prosa di Bologna, il Duse è uno dei palcoscenici più antichi della città. Vede la sua nascita nel 1822 con il nome di Teatro Brunetti e inizialmente vengono messe in scena opere circensi e spettacoli di burattini. Con il passare degli anni e in seguito ad una profonda ristrutturazione, il Teatro inizia a mettere in scena opere di prosa e diventa uno dei più importanti all’interno del panorama nazionale. È in quel periodo che al Duse fanno tappa, tra il pubblico, personalità di spicco come il re Umberto I e la sua consorte Margherita, la stessa Margherita a cui i bolognesi dedicheranno il più importante parco pubblico della città.
Nel 1898 il teatro cambia nuovamente proprietà ed è in questa occasione che acquisisce il nome di Teatro Duse, in onore a quella che all’epoca era la più famosa e apprezzata attrice italiana.
Oggi il Teatro Duse rimane uno dei capisaldi culturali di Bologna, città da sempre ricca di fermento artistico e di storia e tradizione teatrale.
La storia e le curiosità dei teatri bolognesi ti hanno convinto? Allora forza! Visita il Teatro Duse, il Comunale e l’Arena del Sole!